Il Pakistan ha emesso un ordine di cattura per i genitori della 18enne uccisa a Reggio Emilia Saman Abbas lo scorso anno.
Nuovi risvolti nel caso della 18enne pachistana scomparsa nel maggio 2021 a Novellare in provincia di Reggio Emilia, Saman Abbas. Il Pakistan ha emesso un ordine di cattura per i genitori della ragazza: Shabbar Abbas e Nazia Shaheen. I due sono ancora in fuga ricercati dalla Procura e dai Carabinieri di Reggio Emilia. L’accusa sostiene che i genitori abbiano partecipato all’omicidio della figlia per aver rifiutato un matrimonio combinato.
I genitori di Saman Abbas sono ricercati e latitanti dopo l’arresto dello zio della ragazza, ritenuto dalla Procura l’esecutore materiale del delitto insieme ai cugini che ora si trovano nel carcere di Reggio Emilia. A febbraio inizierà il processo di tutti e cinque i responsabili del delitto rinviati a giudizio. Le accuse sono di concorso di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere. Qualora i genitori dovessero venire arrestati si aprirebbero le trattative per l’estradizione.
I familiari dovranno rispondere a pesanti accuse
Gli investigatori, i carabinieri e la Procura sono sicuri che Saman sia stata uccisa e che il suo corpo sia stato fatto sparire, dopo essere stato smembrato probabilmente. I responsabili sono i familiari della ragazza pachistana, compresi i genitori, che avrebbero punito Saman per non aver accettato un matrimonio combinato secondo la tradizione del suo paese.
“Le autorità del Pakistan hanno recepito la fondatezza delle attività svolte in Italia dai carabinieri di Reggio Emilia e dall’autorità giudiziaria supportata dai servizi di cooperazione di polizia. Dopo una valutazione molto lunga per un caso complicato anche per loro e senza precedenti, hanno deciso di fare propria la richiesta di arresto internazionale già nel circuito Interpol, delegando le autorità di polizia del Punjab, regione dalla quale proviene la famiglia di Saman” ha spiegato la direttrice della seconda divisione dell’Interpol, Maria José Falcicchia.